TOUR IN MOTO CON ACCOMPAGNATORE
TIPO MOTO: CONSIGLIATO ENDURO STRADALE (MINIMO 500 cc)
TIPO PERCORSO: MEDIO
FONDO: ASFALTO/BREVI TRATTI STERRATO
SPECIAL TOUR: Paesaggi da cartolina in una terra di confine, il Friuli Venezia Giulia, dove le diverse culture – da quelle germaniche a quelle slave e mediterranee – hanno lasciato tracce indelebili della loro influenza. Facendo fulcro in hotel a Cividale (prima e ultima notte) ed in Carnia (3 notti) il tracciato propone di guidare la moto lungo tragitti selezionati attraversando gli scorci più suggestivi del Friuli “sconfinando” in Austria, in Slovenia nel Veneto e Trentino Alto Adige con le splendide cornici delle Dolomiti patrimonio UNESCO a fare da sfondo.
Giorno 1 – Incontro dei partecipanti a Cividale del Friuli alle H15:00. Sistemazione in Hotel e/o in B&B. A seguire, visita guidata della cittadina che fu primo ducato longobardo in Italia e dal 2011 Patrimonio dell’Umanità Unesco. Un comune ammantato di magia, un luogo che conserva il fascino di antiche leggende come ad esempio il “Ponte del Diavolo”, simbolo della città sospeso sulle acque del Natisone. Pernottamento.
Giorno 2 – Prima colazione. Partiamo subito percorrendo le panoramiche stradine dell’Alta Val Torre, incastonata nell’invidiabile scenario delle Prealpi Giulie, che ospita anche l’omonimo Parco Naturale. Si attraversa poi la Val Raccolana guidando tra emozionanti paesaggi e valli nascoste con soste per dar sfogo alle inquadrature dei fotografi più esigenti. Si raggiungerà quindi una famosa località sulle cime del Friuli. Sistemazione in hotel; cena e pernottamento.
Giorno 3 – Prima colazione e cena in hotel. Saliamo in sella e partiamo per un fantastico itinerario. Dalle Dolomiti orientali nell’ampia valle di Plodn, seguendo il corso del fiume Piave per poi sconfinare in Veneto, Trentino Alto Adige fino in Austria. Nonostante il passare del tempo gli abitanti di queste zone hanno in gran parte mantenuto inalterate le originarie tradizioni culturali. In mattinata ci faranno da sfondo le Tre Cime di Lavaredo simbolo delle Dolomiti Patrimonio UNESCO. Raggiungeremo poi la valle Lesachtal nella parte sud-occidentale dell’Austria. Si tratta di una valle d’alta quota che si dirama dalla Val Pusteria inserendosi tra le Alpi della Gait e le imponenti Dolomiti di Lienz a nord e le Alpi Carniche a sud. Rientreremo in Carnia attraverso il confine austriaco in un groviglio di tornanti. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 4 – Prima colazione e cena in hotel. Oggi partiamo per l’itinerario “a passo lento” su strade strette e panoramiche che sicuramente lasceranno un ricordo indelebile delle nostre Alpi. Con lo sguardo che spazia in direzione del Monte Crostis (2250 mt) per poi scendere nella “Valle del Tempo”, custode di antiche tradizioni come la produzione artigianale di orologi, attiva fin dalla fine del 1600. Sosteremo poi a Sauris, un borgo alpino, costellato da malghe e pascoli, dove si è insediata una comunità germanofona che ha portato con sè gli usi e costumi della terra d'origine. Scendiamo poi a valle attraversando gallerie e strade e strade panoramiche che consentono di ammirare foreste e laghi incastonati nelle Alpi Carniche. Non può mancare infine la salita al Kaiser”, così è chiamata la salita al mitico Zoncolan lungo le curve e le salite che hanno visto come protagonisti i ciclisti del giro d’Italia.
Giorno 5 – Prima colazione in hotel. Lasciamo la Carnia addentrandoci nel cuore delle Prealpi Friulane lungo la salita più famosa della Val Tramontina. Un territorio ricco di grotte, forre, laghi e magici boschi di faggio. Antiche borgate, strade in pietra e una splendida vista panoramica ci accompagnerà nel corso di tutta la mattinata. Arriveremo quindi a San Daniele del Friuli, conosciuta a livello internazionale per la produzione di un prosciutto dal sapore inimitabile, frutto di una tradizione millenaria e di un microclima unico. In serata, arrivo a Cividale; sistemazione in hotel e/o B&B. Pernottamento.
Giorno 6 – Prima colazione in hotel. Lontano dai quotidiani ritmi di vita frenetici, guideremo oggi nella tranquillità delle valli che hanno saputo conservare il loro patrimonio culturale e paesaggistico “sconfinando” in Slovenia attraverso le Valli del Natisone fino a raggiungere Gorizia seguendo il corso del fiume Isonzo, strettamente legato alla storia della città che accomuna il suo nome a quello di Nova Gorica, diventate assieme Capitale Europea della Cultura 2025. Pranzo dell’Arrivederci in osteria. FINE SERVIZI